giovedì 31 luglio 2008

Cavaliere oscuro?Batman?



Non ricordavo che fosse cosi' tormentata la vita dell'uomo-pipistrello.
Amore e odio con la polizia di Gotham city e una pulzella(neanche tanto carina per la verita') che non puo' amare perche' lui e' LUI.
Come e' noto il cattivone di turno e' il compianto Heath Ledger in arte Joker. Un vero psicopatico violento , re del caos e per niente divertente come lo fu quello dei fumetti o il Joker di Jack Nicholson.
Un vero folle che vuole il male e il caos per i poveri abitanti della sventurata Gotham in preda alla mafia(con un ottimo Eric Roberts sì sì fratello di...).
La trama e' abbastanza intricata ma alla fine e' la solita storia da supereroi: il cattivo uccide spacca e distrugge(con delle trovate semplici ma geniali) , il supereroe (con aggeggi super tecnologici) è frustrato, odiato , l'amico diventa nemico, ma alla fine il caos non vince perche' le persone sono buone e in fondo anche il delinquente piu' cattivo non e' pazzo.
Ottimo il maggiordomo Alfred interpretato da Michael Caine (ma ha mai sbagliato un film quest'uomo?).
Christian Bale e' statuario( ma sembra bassetto...) ma nulla puo' contro la follia sprigionata dal personaggio veramente incredibile tirato fuori da questo mai abbastanza compianto Joker.
I puristi del 'film come copia del fumetto' inorridiranno(gia' che non c'e' ormai da tempo Robin...) per questo film ma chi ha la mente aperta riuscira' a passare due ore e mezza di azione e follia. Sicuramente meglio di Batman Begins.
Da rivedere in versione originale solo per sentire il gigno di Joker.

"Sai come mi sono fatto queste cicatrici?"

martedì 29 luglio 2008

Bjork - Arena di Verona - 2008



Björk Guðmundsdóttir ha trasformato per la seconda volta l'arena in una discoteca a cielo aperto per l'ultimo spezzone del Volta Tour che si concludera' in Spagna a meta' Agosto. Un anno fa suono' ad Udine(o giu' di li') per una delle prime date europee ma non c'ero... Ora e' tornata nel nordest con stessa formazione : tastiere e diavolerie varie, batteria ed altri macchinari per produrre quel suono e quei rumori che inondano tutta la sua produzione. In aggiunta c'e' una banda di 10 ottoni islandesi(tutte donne), bardatissime:le wonderful wonderbrass(mah che nome!).
L'altra sera a Roma pare abbia inneggiato il pubblico ad alzarsi(you are too polite) e ballare... ieri sera c'erano i tizi del servizio d'ordine che per tre quarti dello spettacolo sono riusciti a contenere l'ondata di suoni e voglia di muoversi del pubblico.
Inizio svizzero alle 21 precise con l'overture delle suddette ragazze e l'ingresso della folletta d'argento e oro vestita che attacca subito Earth Intruders. La voce e' limpida e cristallina , la precisione dei suoni e la fantastica acustica dell'arena ci fanno sentire ogni respiro. Seguono Pagan Poetry , Desired Constellation e All is full of love senza sosta poi l'apice della performance arriva con Jogà in cui l'arena esplode di suoni e colori.
I vocalizzi della piccola(non di eta' che se non erro ormai son 44...) islandese colpiscono sempre nel segno anche aizzando il pubblico ad alzarsi e ballare nonostante i burberi suddetti figuri .
I nuovi e vecchi brani si miscelano fino alle potenti Hyperballad e Pluto che chiudono il set. Dopo pochi minuti il ritorno sullo stage ci propone Anchor Song che sfocia in una martellatissima Declare independence con tanto di fuochi e giochi di luci laser che ci manda a casa sempre felici di aver assistito al concerto piu' colorato dell'anno.
Il rammarico e' sempre la durata : Bjork non suona mai piu' di 80 minuti... basterebbero quei due o tre brani in piu'...
Ora l'appuntamento e' a fine settembre 'il ritorno dei REM'.

lunedì 28 luglio 2008

ehhh Let me in...

Rem Milano - Arena Civica 26/7/2008



E' la quarta volta.
La prima in un lontano 95 ad Assago con una attesa fredda e lunga al di fuori del Forum. Era il tour del controverso Monster , elettrico, sporco e sofferto.
Di quell'album mi piacque Let me in dedicata a Kurt Cobain.Di quella sera ricordo soprattutto chi era con me e chi li precedette: i grant lee Buffalo.Della performance dei REM non tantissimo, tanta distorsione e sudore. Poi il 1999 a Bologna, dalle tribune dello stadio, lontani e senza aiuti multimediali per seguire meglio la performance, supporter Afterhours e Wilco(che litigarono con il pubblico tra l'altro), discreto il concerto.
Poi fu il 2005, il tour di around the sun, Joseph Arthur aprì. Il concerto fu il migliore dei tre, peccato che il disco non fosse poi cosi'eccezionale.
Infine quest'anno, location orrenda, l'arena di Milano, pessima e dispersiva, pero' ci sono i megaschermi che permetteranno una visione 'diversa' rispetto a quello che si vede da sotto, spettacolo nello spettacolo.
Quest'anno e' la terza volta che la 'vivo'. La prima con i Radiohead dal campo, la seconda con i Sigur Ros da seduto sempre "in campo", questa terza per una serie di malintesi l'ho vissuta dagli spalti.
Per fortuna non da 1000 metri dal palco ma da una posizione laterale guadagnata con un filo di stronzaggine ma lasciamo perdere.
Apre alle 19.30 L'aura , osannata dagli italioti scribacchini a me e' sembrata poca cosa, voce inutile , presenza pessima e zero carisma. Che resti nel giro sanremese!
Seguono uno dei miei gruppi favoriti degli ultimi anni, di cui ho gia' cantato le lodi ma come si dice 'parlo al vento': gli Editors.
Sorprendono il pubblico dozzinale che ho intorno che presta un'attenzione che ai supporter solitamente non si tiene.Il loro sound , come qualcuno lo ha definito, "primi U2", la voce potente di Tom Smith e il suo carisma non deludono. Il quartetto di Birmingham sofglia i due album finora usciti e tira fuori i pezzi migliori del repertorio.
Ok ok non ho ancora parlato dei REM.
Inizio ore 21.15, la solita o quasi "I took your name" apre i nostri cuori.Poi in ordine sparso Leaving New York, I've Been High, Driver 8 (bellissima), Fall on me(!!!!!!!!) e una Coutry feedback grandiosa , da lacrime...
Set acustico appena accennato inserendo una Let me in che difficilmente dimentichero'. Un tuffo al passato, senza retorica...
Michael in formissima, corre salta va ad abbracciare i fan che ringrazia e a cui dedica un brano dall'ultimo ottimo "Accelarate".
Alternando un brano vecchio (o antico) ad uno nuovo senza sbavature il concerto ha mostrato un gruppo che sembra aver trovato la miglior forma da anni e nell'essenzialita' del suono quello che ci voleva per rendere al massimo i brani. Una nota di merito agli impasti vocali di Mills e Stipe che sono veramente lo strumento in piu' dei tre di Athens(che cazzo di cosa ho scritto?).
Le solite The one I Love e Losing my religion ci ricordano ere passate e Hollow man ci riporta al presente con un notevole numero del 'pit' che a comando alza l'omino che verra' usato per il video.

Chiude una solita bellissima Man on the Moon.
Il 27 settembre saranno a Torino... iscrizioni aperte!

venerdì 25 luglio 2008

Raconteurs...

filmato breve per ricordare un bel concerto...

Bjork - Jogá

Molti la snobbano apertamente, altri la conoscono per it's so quiet (quella si "shhh") che non la rappresenta affatto.
A me piace(ma va?) per il coraggio , l'originalita' che riesce sempre a tirar fuori e le emozioni che la sua interpretazione sempre fuori sincrono riesce a dare. Anche se alcune volte e' veramente difficile capirla qui sotto c'e' il testo di Jogá dedicato alla sua migliore amica Johanná(soprannominata appunto Jogá) . E' molto intimo e personale. Sentirsi dire certe cose da un amico/a non lascia indifferenti.
Piu' in basso ancora un buon video della medesima canzone.
E lunedi a Verona...
:-P

All the accidents that happen
Follow the dot
Coincidence makes sense
Only with you
You dont have to speak
I feel
Emotional landscapes
They puzzle me
--then the riddle gets solved and you push me up to this :
.....state of emergency.....
.....how beautiful to be!.....
.....state of emergency.....
.....is where I want to be.....
All that no-one sees
You see
Whats inside of me
Every nerve that hurts you heal
Deep inside of me
You dont have to speak - I feel
Emotional landscapes
They puzzle me
Confuse
--then the riddle gets solved and you push me up to this :
.....state of emergency.....
.....how beautiful to be!.....
.....state of emergency.....
.....is where I want to be.....
.....state of emergency.....
.....state of emergency.....

mercoledì 23 luglio 2008

Jakob Dylan - Seeing Things



Oltre 15 anni ci ha messo il piu' giovane della famiglia Dylan(o Zimmerman che si voglia) per uscire con il suo nome su un album.
Finora si era nascosto dietro la sigla Wallflowers era saltato sul cavallo alt-country con il valido Bringing Down the Horse nel 96(il precedente omonimo del 92 e' prescindibile) aveva poi cercato di ripeterne i fasti con Breach nel 2000 cambiando anche formazione ma ci furono solo le vendite di buono in quel lavoro.Un po' meglio per Red Letter Days del 2002 e l'ultimo Rebel, Sweetheart di 3 anni fa ma l'interesse(soprattutto commerciale) era definitivamente finito.
Ora Jakob ha deciso di fare tutto da solo (accompagnato da discreti turnisti)presentandosi con il suo pesante cognome al mondo con un lavoro acustico, da alcuni paragonato allo Springsteen di Devil & Dust o di Tom Joad ma onestamente lo spessore e' diverso.
Benche' la produzione di Rick rubin (Johnny Cash do you remember?) faccia molto lo spessore dei testi e dei brani non e' molto vicino al succitato Bruce o al padre.
Storie che vorrebbero essere senza tempo risultano piacevoli all'ascolto ma nulla piu'! Si salvano Something Good This Way Comes orecchiabile e l'inquieta Evil Is Alive And Well assolutamente sopra la media e rivelano un talento che tarda a sbocciare(i 40 son dietro l'angolo) e forse si e' gia' espresso anni addietro.
Quindi il risultato finale e' solo un album(buonissimo per carita') di folk fatto da un 'figlio di...' che credo non fosse tale non sarebbe stato tanto scampanellato.
Magari con la seconda giovinezza...

Qui sotto al Letterman show in Something Good This Way Comes :


lunedì 21 luglio 2008

metti una sera a voltorre...Giulio Casale polli d'allevamento

Metti una sera a Voltorre, si' li' vicino a Gavirate , li' vicino al Lago... si' li' dove a pochi km(metri) facevano il concerto di Davide Van de Sfroos.
Ecco li' al chiostro sabato veniva interpretato lo spettacolo di teatro-canzone 'Polli d'allevamento' di Gaber.
Ma chi era l'attore sul palco? Giulio Casale!
E chi e'? Quello degli Estra? Quel ragazzone biondo ex bellasperanza della benetton?Siiii ormai ex(anche se...) cantante post grunge, ora votato al cantautorato che non si fa disdegnare e alla rifrequentazione (ormai son 2 quasi 3 anni) di questo spettacolo purtroppo ancora attualissimo anche se proveniente dagli ultimi anni 60.
Premetto che di Gaber ignoro quasi tutto ma per quel poco che ho visto niente da dire , la trasfigurazione e' completa, quasi inquietante: via l'accento veneto, via le smorfie da kurt/eddie, dentro i gigioneggi Gaberiani e l'accento milanese .
Giulio ormai e' autore di 2 libri : uno con le traduzioni di brani della famiglia Buckley e uno su Gaber(ma va?). A settembre ne uscira' un altro, di racconti.
Intanto sta preparando uno spettacolo sul 68 sempre in forma teatro canzone.

Qui riporto un estratto dello spettacolo che ho visto.
Chi conosce l'originale ne rimarra' impressionato.


venerdì 18 luglio 2008

Tom Waits - Milano - 17 Luglio 2008 - Black Market Baby

Tom Waits - Milano - 17 Luglio 2008 - On the nickel

On the nickel:

set list

Teatro Degli Arcimboldi, Milan, Italy
July 17, 2008



Lucinda
Way down in the hole
Falling Down
November
All the world is green
Black Market Baby
Hang down your head
Misery is the river of the world
Eyball Kid
On the Nickel
Tom Traubert's Blues
You can never hold back spring
Innocent when you dream
Lie to me
Hoist that rag
Trampled rose
I'll shoot the moon
Jockey full of bourbon
Dirt in the ground
Make it rain

Hold on
Goin' out west
Anywhere I lay my head

Tom Waits - Milano - 17 Luglio 2008

Chi non c'era si e' perso uno dei concerti piu' stravolgenti e folli che abbia mai visto.
Tom e' un vecchio pazzo , un genio e un indemoniato.
Si muove come una marionetta e canta come un leone ferito .

Fortuna di chi potra' vederlo nelle prossime due serate sara' che riuscira' a sentire Rain dogs e Cemetery polka, ma magari non sentira' Tom Traubert's Blues che mi rimarra' dentro per un bel po.

Presenti : io, Spino,Baio,Nutless,don Vinicio Capossela, Roberto Benigni e signora e infine Peter Buck e Mike Mills dei REM...

Due filmini li ho fatti le parole non ne servono piu'...poi li posto !

giovedì 17 luglio 2008

Sigur Ros - Arena di Milano 13 Luglio 2008


La terza data italiana degli islandesi Sigur Ros li vede nella sempre piu' dispersiva arena di Milano in una giornata che di estivo non ha nulla.
"Una giornata tipicamente islandese" dira' poi Jón Þór Birgisson detto Jónsi nelle rare concessioni al pubblico che fara' durante l'ora e 40 di straziante lucidita' ed esplosioni di colori e suoni.
Infatti e' due giorni che piove a intervalli con temporali veramente violenti e in questa domenica tutti sperano cha almeno per la durata del concerto il cielo dia una tregua e cosi' sara' a meno di qualche gocciolina.
La musica dei Sigur Ros e' veramente calata nel contesto di provenienza dei 4, quindi suoni che vengono da lontano, dai ghiacci e dal vento.
La cosa che sorprende di piu' e' la voce, sentita finora solo tramite lo stereo... e' VERA! Niente campioni o distorsori e' la SUA!
Sorprende e coinvolge. Tutto (beh si' il 90%) e' suonato dal vivo con addirittura una banda di ottoni al seguito ad impreziosire l'esecuzione.
Sono stati eseguiti tutti i brani piu' noti da Hoppipolla a Glosoli.
Un solo bis alla fine quella Gobbledigook che apre il nuovo lavoro. Sicuramente coinvolgente e diversa da tutto cio' che si e' sentito finora da loro.
Stasera Tom!

venerdì 11 luglio 2008

Le Luci Della Centrale Elettrica - Canzoni Da Spiaggia Deturpata (2008)



Per curiosita' mi son procurato questo lavoro di un giovane ferrarese che incide per la casa discografica dei Tre Allegri Ragazzi Morti :La Tempesta.
E' un nome ,nel bene e nel male,un po' sulla bocca di tutti in questo periodo.
Nel bene perche' Vasco Brodi da Ferrara (unico suonatore e cantore nel cd) e' una novita' ma sinceramente(quindi nel male) niente di nuovo.
Rino Gaetano, cccp piu' citati che riproposti, Vasco(si' quel modenese ormai nell'imaginario collettivo) e altre italianita', si' non del tutto istituzionali ma niente di veramente originale.
Ok e' accattivante, i testi anche taglienti, ma alla fine sembra piu' un gran (bel?) omaggio a certa musica che gia' altri hanno proposto.
Alle volte sembra andare oltre la citazione.
Prospettive ottime ma certo ora non c'e' da esaltarsi troppo... ok dai un po'...
Ottima la copertina di Gipi, uno dei miei eroi della graphic novel.
Ripendandoci... i testi sembrano tratti a volte dai suoi fumetti.

giovedì 10 luglio 2008

poster

Malleus?

like Dylan...

Well now you heard another side to the story
But you wanna know how it ends?
If you must know, the truth about the tale
Go and ask the milkman


Raconteurs Spaziale 2008



As you know... sono andato a Torino per incontrare per,credo, la quarta volta mr John Anthony Gillis in arte Jack White nella sua formula ancora una volta spiazzante ed energica di band : i Raconteurs.
Aprono i Vampire Weekend, giovanissimo gruppo di studenti di NY. Simpatici e decisi nell'atteggiamento e con brani rapidi ed efficaci.
Dopo un cambio di palco sicuramente piu' rapido di quello di villa Arconati di qualche giorno fa, entrano i quattro + uno .
I Raconteurs sono composti oltre che da Jack, dai 2 componenti dei Greenhornes :Jack Lawrence al basso e Patrick Keeler batteria (consiglio vivamente l'ascolto), piu' Brendan Benson solista e cantante (che in coppia con White scambia assoli e voce) e un turnista alle tastiere + violino.
Si vede subito che lui ,Jack, e' il capo. Cambia idea, da' gli attacchi, varia la scaletta, si prende gli assoli piu' arditi(come non potrebbe?) decide fine e inizio dei brani.
La setlist e' infarcita di tutti i titoli dell'ultimo album :Consolers of the Lonely e parte del primo. L'esibizione non dara' ne' tregua ne' momenti di stanca, sara' tutto una tiratissima sequenza di assoli e ballate .Senza tregua la band ci assale o ci accarezza,ma neanche tanto dolcemente, tra i suoi pezzi. Bellissime le chitarre esibite da Jack, su tutte l'acustica rossa con rose e viso di fanciulla disegnate.
Quindi vibranti e piene di energia le quasi due ore che hanno regalato i 4 + 1 a questo festival torinese che ha una location tanto modesta quanto un cartellone eccezionale.
L'ultimo brano Carolina Drama e Steady, As She Goes i brani che rimarranno dentro per un bel pezzo...

Aspettiamo ora l'avvento di Tom W.(qui il video di presentazione del tour alla stampa una delle sue cose piu' pazze... ) inframezzato solo dai Sigur Ros da cui non poco mi aspetto.

martedì 8 luglio 2008

autunno

Per l'autunno che verra' gia' i primi nomi appaiono su siti di varia natura:
Ani DiFranco a Mialno a Ottobre(il 21)
I Blind melon (con nuovo frontman il giovane Travis Warren naturalmente) 10 Settembre al Rolling Stone
I Calexico il 18 ottobre sempre a Milano

Intanto No Rain e' sempre qui a ricordarci i tempi andati:

venerdì 4 luglio 2008

Ryan Bingham...Southside of Heaven

Mia zia diceva 'non importa quando se si arriva presto o tardi... l'importante è arrivare'
questo vale per me con Ryan Bingham, ormai gli american music fan l'hanno eletto il migliore in circolazione , ma io arrivo adesso.
I primi ascolti non mi avevano esaltato, ma da qualche mese non manco di ripassare Mescalito.
Stasera me lo potro' vedere dal vivo:



:-P

giovedì 3 luglio 2008

Camille + Cat power Villa Arconati ieri sera

E' quando non te lo aspetti... una sorpresa
Tre anni fa vidi a Belfort la performance di questa peudo bjork francese:Camille
niente di nuovo oltre la bella voce... campionamenti, chitarra , tastiere e batteria.
Un fiume di gente si getto' a vedere il concerto di questa ragazza.
Ora me la sono ritrovata in apertura a Cat Power: maturata , sicura e coinvolgente.
Strumenti presenti sul palco:un pianoforte.
Persone presenti: 7 + Camille
I suoni prodotti dalle sole voci(si' praticamente qualsiasi cosa...), la sua fantastica voce hanno reso piacevole e stupefacente quei brani che risentiti su cd non rendono la meta' di quello che si vede e sente dal vivo.
Prova e' il fatto ce una standing ovation con due bis l'hanno riportata a sorprenderci anche grazie al vestito mozzafiato :-P

Di cat power non dico nulla ... concerto iniziato tardissimo e poco goduto: peccato!