Afterhours Teatro Smeraldo Milano - 16 Feb 2010

Bifronte. Ecco come descrivere lo show teatrale degli 'After'.

Quasi 3 ore di spettacolo,un "primo tempo" dedicato alla musica e alla lettura di Flaiano ,Manganelli e Pasolini con ospite (magrissima)Claudia Pandolfi che sinceramente poteva dar di piu'... almeno leggersi prima dello spettacolo i brani...
I pezzi musicali sono azzeccatissimi , soprattutto per chi li segue da tempo. Molti raramente si sono ascoltati nei live. In aggiunta al gruppo c'era il quartetto Gnu Quartet, gia' visto, tra l'altro al primo Maggio scorso.
Simbiosi, Icebox e Oceano di Gomma(qui la Pandolfi si esibisce alla batteria... ci sta nel contesto ma anche no) i miei favoriti.
Le tappe per questo "Il teatro degli Afterhours" hanno visto diversi ospiti che hanno caratterizzato ogni data a modo loro. A Milano ci e' toccato(si fa per dire...) Antonio Rezza che ha monopolizzato il "secondo tempo", che inizia con manuel in solitaria voce e chitarra in "Il paese è reale" a metà canzone uno strano personaggio sale sul palco,apre una specie di tenda tagliata davanti a lui e da uno di quei fori appare la testa dell'attore.
Difficile spiegare a parole, su youtube si trovano un sacco di sketch. E' fisico, slabbrato e divertente. In pratica inizia uno spettacolo nello spettacolo anche il gruppo per cui ho pagato il biglietto e' coinvolto: a rumoreggiare in sottofondo, a recitare con il corpo. Nota di merito a Xabier ospite d'onore ai noise.
Alla fine si chiude il sipario e tutti sperano in un paio di brani Juke Box per mandare a casa contenti tutti... ma no evidentemente la serata non e' qualla piu' adatta e l'amaro in bocca rimane.

Dopo anni di loro concerti ,riescono ancora a sorprere non è cosa da tutti.
Ma pensando alla lunga scaletta di Torino, alla presenza di Emidio Clementi in altre date, per una volta invidio chi ha visto le altre date.

Antonio Rezza