Ok promesso poi basta.
Di Osnago ho gia' detto, della seconda di Parabiago data non si puo' dire molto perche' non c'ero...
foto by C.Visentin
Parto dall'inizio del nostro tour on the road a San Matteo della Decima(BO) al Pepita, un bel locale con annessa pizzeria dove John Strada(cantautore locale ottima persona di greande spirito) è il responsabile 'artistico'. La sera del 10 apre proprio lui, canzoni a sfondo sociale , stradaiole, non sempre a fuoco, soprattutto il cantato.
Il set di Neal invece si snoda di nuovo tra pezzi nuovissimi (a primavera il nuovo lavoro!) e brani del reportorio classico.
Molti dei presenti arrivati da Bologna apposta per vederli rimangono piu' che soddisfatti, tanto che anche chi non lo conosce vuole sapere di piu'.
La serata finisce tra le chiacchere sui rolling stones e black crowes.
Un po' di ospiti del rock italiano tra il pubblico.
Parola del giorno : banzai.
foto by Baio
Il giorno dopo siamo a Marina di Ravenna, all'anteprima del bellissimo festival Strade Blu all'hana bi.
Il locale in riva alla spiaggia e' molto suggestivo, offre sempre concerti gratuiti con un ottimo cartellone.
Il giorno prima al concerto dei Tre Allegri Ragazzi Morti ci dicono che 900 persone hanno affollato la spiaggia... chiaramente non si spera cosi' tanto pero' vengono posizionate sedie per quasi 200 persone. La spiaggia sullo sfondo dara' un tocco di desertica americanicità che si completerà con il concerto piu' intenso e concentrato del tour.
Alla sera infatti le sedie non bastano e tanti rimangono in piedi, ma l'attenzione e' alta. Neal presenta anche qualche canzone degli Hazy Malaze oltre a recuperare "Camarillo" dal bellissimo Anytime tomorrow.
La serata si conclude con una discussione sul basket, che con la presenza di canturini e noi varesini viene ancor di piu' fomentata ed un 'Fuck LA' riguardo le finali NBA da parte di Neal che chiude ogni duello.
Parola del giorno : bomber.
foto by M.Cervelli
Prossima tappa Zoagli(GE), quasi 400 km di trasferta, per fortuna senza troppo traffico, al contrario degli scellerati che si son fatti ore e ore di strada per andare nel senso opposto.
Il locale e' il Banco, veramente un piccolo con 5 o 6 tavolini e una piccola veranda.
Nonostante la prima impressione di 'buco' il locale viene trasformato e reso molto intimo e soft dai gestori, a cui va un grande grazie per come ci hanno trattato e di come cercano di portare in questo pezzo di liguria un certo tipo di musica .
In apertura gli ottimi Miningtown(il leader e' teoryan79 nonche' compagno di viaggio per questo tour) che apriranno con brani loro e una cover di Neal(Freeway to the Canyon) ormai primo fan del gruppo rodigino.
Il set dell'artista del new jersey e' arricchito da una Free to go ottima , quasi meglio dell'originale, cosa non facile soprattutto perche' e' una di quelle canzoni nate per essere suonate elettriche.
Pubblico attento e scherzoso rendono il locale una esplosione di emozioni e di sorrisi.
Grande serata!
Parola del giorno : alla baio!
foto by A.Ancarola
Prossima tappa e' al festival Arte e Musica di Pian di Sco(AR) vicino Firenze.
Al solito la prima impressione e' di una festa paesana con la salamella che nulla puo' dare... e al solito si rivela tutt'altro. La passione , le emozioni , la partecipazione di tutti rendono la serata tra le piu' folli di quelle vissute finora.
L'istrione Johnny "the butcher" che in lacrime ascolta una radiosa Ruth Gerson(si' ci sarà anche lei in questa serata e nella prossima) che canta a cappella e' un vero colpo al cuore.
Il set di Neal , solo mezz'ora purtroppo , in quanto sono previsti i Barak e burattini(gruppo francofono locale) , Ruth Gerson e (a chiudere) il solido blues di Johnny laRosa, non presenta tante novità ma e' sicuramente il piu' seguito dal pubblico, che tra gli altri vede due giovani fan di Roma.
Tra bionde conturbanti e disinibite (vabbe' piu' o meno) e rocker fiorentini ubriachi e quasi molesti la serata si conclude nel delirio!
Parola del giorno : Butcher
foto by Ivano
Ultima tappa Piombino(LI).
Trasferimento tortuoso. Seguendo delle scellerate indicazioni finiamo in curve e controcurve delle colline toscane, con trattore a 30km/h annesso... Volterra visitata in 40 minuti e via diretti al Gattarossa, locale in riva al mare.
Al solito l'arrivo nella cittadina famosa per le acciaierie e' sorprendentemente negativo, città cupa, palazzoni,puzza... anche stasera veniamo smentiti.
Il locale ha una vista eccezionale, sembra di essere in Irlanda.
Stasera il concerto e' alle 18, per poi dar spazio all'italiota nazionale di calcio.
Inizia Ruth Gerson con un set breve ma che inanella tutti i suoi piu' bei brani, poi e' la volta di Neal, molto rilassato che soddisfa tutte le richieste(o quasi) che arrivano dal pubblico. Ultima canzone del suo set e' Cold Waves in coppia con Matteo dei Miningtown sorprendentemente a suo agio.
Prima della nazionaliota c'e' tempo per un brano a tre , una It's all over now baby blue di Dylan con Parodi(sempre grazie per cio' che hai permesso che accadesse) alla voce e Ruth + Neal ai cori.
Ora si deve tornare a casa, prima autografi , abbracci e quasi lacrime per quella che e' stata una delle esperienze musicali e umane piu' significative per tutti noi che viviamo la musica in una certa maniera.
Grazie a chi mi ha inviato le sue foto. A breve un mini sito con una carrellata degli scatti piu' belli.
See you soon Neal we love you!
3 commenti:
ma quanta strada!
a posteriori ti rispondo: "mai abbastanza per un'esperienza cosi' ricca".
Peccato non averti visto in nessuno dei concerti!
Mi ha comosso questo racconto brò!!
Esperienza unica!!
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