giovedì 19 gennaio 2012

Notwist @ Magazzini Generali Milano , 19 gennaio 2012



Primo "vero" concerto dell'anno, nel senso che c'erano qualche centinaio di persone con me. In realtà è il quarto ma vabbe' il primo 'classico' insomma.
Da quando uscì Neon golden nel 2002 che speravo di riuscire a vedere il quintetto di Monaco di Baviera. Sia per la rarefazione della loro attività sia i casi della vita ci sono riuscito solo 10 anni dopo e ai famigerati mag. gen.
Mi aspettavo montagne di elettronica e qualche chitarra sparsa e timida.
Tutt'altro invece . Un suono corposo con chitarra, tastiere e diavolerie varie condite con delle buone dosi di effetti ha travolto tutti.
La voce di Markus Acher riesce ad emozionare come poche volte mi e' successo.
Semplice e diretta con tante dissonanze che la frase "la musica classica ricerca il bello, nel rock non serve" che mi disse Fabrizio Coppola è la "prova provata" di quello che ho sentito ieri.
Spesso le dissonanze è cio' che serve per far quadrare il pezzo , come gli archi sui vibrafoni o le sorprendenti evoluzioni di 'Shaggy' (Martin Gretschmann) che con un paio di telecomandi(???) bianchi gestisce la console del programming.
Tutte o quasi le tracce di Neon Golden intercalate alle perle sparse nella loro piccola discografia hanno mostrato tutto il bello che ci puo' essere nella misteriosa musica chiamata indie. Pick up the phone, Neon Golden e il vertice raggiunto con una Consequence struggente hanno aperto e idealmente chiuso il discorso. Saranno germanici ma il cuore lo aprono veramente.

The Notwist - Consequence

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