lunedì 3 settembre 2012

A perfect Day Festival






Ci vuol coraggio a chiamare "A perfect Day" un festival. Coraggio per la colta citazione e coraggio perchè il tutto deve essere perfetto.
Premessa dovuta: i primi due giorni non sono andato , il terzo ho visto ALT+J, dEUS, Mark Lanegan & Sigur Ros alternarsi sul palco.
Personaggi di 4 nazioni diverse(UK, Belgio,USA e Islanda) , 4 set totalmente diversi, 4 approcci per nulla simili tra loro.
Inizio dall'inizio: ingressi nr 2, uno affollatissimo l'altro con nessuno . "L'altro" era solo per chi aveva o un accredito o andava a prendersi il biglietto pagato online eh vabbe'.
Visto che il giorno prima c'era stata pioggia, il prato del bel castello è stato trasformato, grazie ad un'abbondante  riversamento di sabbia, in una enorme lettiera del gatto che ha emana quel buon odore acre tipico di quando il felino di turno ci ha fatto pipì.
Eh vabbè
Un unico palco, 4 set con cambio totale di luci, strumenti e sfondi, risultato 40 minuti se va bene tra un cambio e l'altro e di conseguenza quasi 8 ore in piedi per 4 concerti da poco piu' di un'ora.
Reparto cucina e ristoro inavvicinabile dopo le 18 causa soli 2 cassieri e file infinite.
Per fortuna due panini me li ero portati...
Per fortuna è stato nuvolo e non ha picchiato il sole...
Per fortuna i set (a parte gli ALT+J quasi scolastici)sono stati sorprendenti (i dEUS, Tom Barman
ebbro), tesi (Mark Lanegan solito asciutto macigno) e favolosi (Sigur Ros santiddio!).
Troppi "per fortuna"...
Odio i festival italiani, ma amo i gruppi che portano, cosa non si fà per amor?



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