lunedì 19 luglio 2010

Buscadero Day 2010



Per il terzo anno consecutivo la cava di Pusiano, posto che "sembra di essere nel gran Canyon" come avrà da dire Tom Russell, ho assistito alle performance di artisti di spessore che meriterebbero ben piu' del pugno di appassionati che hanno.
Il primo anno ci avevo visto Ryan Bingham(fresco di Oscar quest'anno), penalizzato purtroppo da una band non eccezionale, era stato lo stesso un bel sentire.L'anno scorso Joe Ely, anche lui non aveva mantenuto tutte le promesse.Non contento quest'anno ho voluto fare l'all-inclusive, seguendo anche la parte pomeridiana riservata a "quellidicasanostra". Cantautori,bluesman,rockettari di tutte le fattezze si sono alternati dalle 14 alle 19 sui due palchi(uno acustico e uno elettrico) del paesello comasco.



Dalle 20 in avanti alla succitata ex-cava hanno suonato Lilly Hiatt Band, gentile, simpatica, bella voce, ma ahime', li' per il suo pesantissimo cognome piu' che per il valore artistico.

Secondo set per Tom Russell. Questo signore non e' certo il primo venuto, il suo CV(musicale) lo vorrebbero avere in tanti, praticamente chiunque ha interpretato un suo brano. Qui si presenta in veste acustica, accompagnato da una chitarra solista non sempre all'altezza . Mi aspettavo un vecchio ubriacone lamentoso e per fortuna mi sono ritrovato davanti un simpatico sesantenne tutto cuore e vita.Lui vive ad El Paso e si sente, il "Mex" surclassa il "Tex". Prima dedica a Carlo Carlini della serata , il sempriterno e mai dimenticato organizzatore di serate simili a queste che e' li' con sigaretta, cappello e bypass multipli nelle prime file a godersi lo spettacolo. Quindi l'anima e la passione hanno sopperito alla mancanza di pienezza del suono e la penalizzazione di un ambiente cosi' vasto.

Terzo set, e sono gia' le 22 passate e' per Dave Alvin and the Guilty Women.
Allora io amo quest'uomo, ma l'ultimo lavoro con queste attempate zie proprio non mi va giu', dal vivo va meglio visto lo spazio che si prende mr Blasters e che da' a Cindy Cashdollar che incanta con la slide (anche lei ha collaborato con chiunque: Van Morrison,Bob Dylan e Ryan Adams son solo i primi tre che mi vengono in mente). Problemi con la strumentazione a parte il set non mi e' dispiaciuto, soprattutto quando Dave fa viaggiare la chitarra a mille mettendo nell'angolo le sue donzelle. Altra dedica a Carlini.


Ultimo set della serata(!!!) inizia che e' gia' il 19... i Son Volt di Jay Farrar.
In realtà della formazione originale e' rimasto solo lui ma non importa.
Partono a mille e non perderanno mai un colpo fino alla fine.
Set tiratissimo , Cocaine And Ashes stupenda, Metamphetamine da lacrime.
Peccato per l'orario , tra la stanchezza mia e la gente che andava via, alcuni pezzi non li ho vissuti nel modo giusto.
All'alba delle 2 Jay e c. salutano e la maratona(quasi 10 ore di musica) comasca finisce tra foto d'obbligo,irrequieti songwriters ed ebbre figlie di papa'.
I miei highlights pomeridiani: set acustico: Barnetti Brothers
set elettrico: Davide Buffoli & the Habladors.
All'anno prossimo... le promesse di un raggiante Parodi sono di Dylan... sì ma quale?

Le foto sono tutte by Baio. Le mie erano veramente orribili!

1 commento:

HEARTBREAKER ha detto...

Io opterei per l'opzione qualità e non icona musicale, quindi decisamente Jacob se si vuol vedere un bel concerto, se invece si preferisce l'icona......