giovedì 8 luglio 2010
HJF 2010 - 06 Luglio 2010
Si' ancora una volta ci sono cascato.
Odio l'hjf, non l'ho mai sopportato. Organizzato male, caotico, si e' sempre lontani, non si vede nulla ... basta?
Il ricordo del 2007 è sulla bocca di tutti quelli che ,presenti anche quest'anno, vedono una nuvola avvicinarsi. Aggiungendo che sabato c'e' stata un'ora di panico un opo' di timore c'e'.
Alle 4 iniziano i Gomez, mezz'ora mal seguita cercando di trovare il posto migliore per vedere gli altri set. Pit già sold-out ma mezzo vuoto, si riempirà con gli skunk Anansie.
I ragazzi di Liverpool son diventati grandi, mancano dall'Italia da un po' troppo, e nessuno si ricorda piu' di loro. Ben Ottewell, ingrassatissimo, e' pero' sempre la voce migliore delle tre. Ian Ball, ormai con i riccioli radi , in infradito, e' quello piu' a suo agio sul palco. Scherza ride, se la sta prendendo come una vacanza questo tour per festival.
Poche concessioni al passato(un paio di brani) e i restanti presi dall'ultimo lavoro A New Tide e dei piu' recenti How We Operate e Split the Difference.
Dopo di loro tocca ai Gossip, band famosa, oltre che per qualche buon singolo, per la ciccia della sua cantante che durante il set cade pure dal palco , riprendendo a cantare senza battere ciglio. Per risalire le tocca scendere fino alle transenne e risalire dalle scale dietro al palco. Sinceramente dopo un po' mi ha annoiato , soprattutto la musica . Comunque Beth Ditto e' molto carismatica e ottima cantante.
Chiusi i loro 40 minuti di set tocca agli Skunk Annasie, privi di novità da portare puntano ai celebri brani di ormai quasi 20 anni fa(!!!) qualche nuovo singolo dell'album previsto per metà settembre e ovviamente l'esplosione di energia di Skin toglie ogni dubbio.
Passeggiate nel pubblico , vestiti sgargianti, canzoni uscite come fossero le ultime, il set e' veramente infuocato, ma a posteriori sembrano veramente solo dei riempitivi.
Penultimo artista della giornata e' Ben Harper and the relentless 7. Di questo set ho un po' di attese, la formazione che sostituisce i rodati Innocent Criminals e' sicuramente piu' votata all'elettrico che all'acustico , soprattutto gli IC erano dei mostri di tecnica.
Sorprendentemente in una sola un'ora abbondante di set ogni dubbio viene fugato.
Ben e' in forma , suona la slide al solito seduto e l'elettrica senza soluzione di continuita' alternando i brani dai vari album. Qualche cover:Hearthbreaker dei Led Zep e Under Pressure(Queen+David Bowie) con Eddie Vedder ospite(come accaduto negli altri festival del resto...) alzano la temperatura.
Finito Ben inizia l'attesa per il set per cui 45000 dei 50000 presenti erano lì ad aspettare.
La serata e' stata rinfrescata da una mezz'ora di pioggia prima degli Skunk Anansie, quindi umido e zanzare hanno iniziato il loro lavoro da un po'.
Troppa attesa Mr Vedder direi. Ormai 4 anni dal bel 2006 nei palazzetti.
Ora cosa aspettarsi? Chi li ha visti nelle date precedenti non e' rimasto deluso, anzi esaltato.
Il set inizia subito a mille : Given To Fly,Corduroy e World Wide Suicide senza respirare un secondo. Già tutti saltano e ballano.
Set list senza troppe sorprese viste le precedenti, per i novizi c'e' una Present Tense da brividi. Da segnalare le cover di Arms Aloft di Joe Strummer and The Mescaleros che Eddie la presenta cosi' "I'm religious and Joe Strummer is God".
Sorprende Public Image dei PIL(gruppo di Johnny rotten post sex pistols) e infine la ormai classica Rockin' in the free world. Tutto questo inframezzato da cariche di energia con relative risposte del pubblico clamorose: dalla sempre emozionante Black alla Red Mosquito ("Very appropriate for this night" vedi zanzarismo) con Ben Harper alla slide costretto a sbevazzare il vino da un ormai ebbro Eddie.
Grande finale con una (ennesima) dichiarazione d'amore per L'italia : "Quando abbiamo iniziato per noi l'Italia era la luna, ora sappiamo di avere un posto sulla luna". Ecco , ecco la risposta alla domanda: ma se ti fa tanto schifo andare ai festival italiani perche' sei andato all'HJF? Per amore questo e altro!
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