giovedì 21 luglio 2011
Robert Plant + Ben Harper - Arena Civica Milano - 20jul2011
Serata perfetta quanto a temperatura e clima.
Questo double bill mi incuriosisce, cosa avranno da dirsi due mondi cosi' differenti?
In effetti poi a conti fatti, l'assenza di duetti o co-presenze nei set ha un che di anomalo... ma cosa avrebbero potuto fare?
L'ultima volta all'Arena avevo visto i Sigur Ros, prima ancora REM e Radiohead, ma ormai son passati 4 anni. Mi ricordavo l'enormità del posto , la dispersività dell'ambiente (è uno stadio per l'atletica). Il palco lo mettavano sul lato corto, quindi chi stava nella tribuna opposta non vedeva e non sentiva nulla.
Ora il palco e' su uno dei lati lunghi, un po' di transenne e cordame da lavori autostradali rimpiccioliscono il posto. Ora ci non staranno neanche 10000 persone.
Il primo set è per Robert Plant. I led zeppelin e i loro brani sono sempre in scaletta, ma ci sono anche i brani dell'ultimo Band of Joy, non male , buono direi .
Il problema e' il suono cupo e sordo. Sarà che gli anni passano per Rob ma la sua voce andava e veniva, si son salvati gli ultimi tre brani del set tra cui le immortali Ramble On e Gallows Pole fatta come bis. Nota di merito a "Pocahontas" Patty Griffin alla seconda voce a sostenere il vecchio , ma sempre carismatico Mr Plant.
Una buona mezz'ora e il palco per Ben Harper e' pronto.
L'ultima volta l'avevo visto prima dei Pearl Jam , aveva fatto il suo ed era finita li'. Invece si vede subito che Ben in formissima , accompagnato dai Relentless7(Jesse Ingalls,Jason Mozersky,Jordan Richardson ), che non si limitano ad accompagnare il "maestro", ma personalizzano ogni brano con assoli o fraseggi che fanno guadagnare anche i piu' classici dei classici.
Parte acustico con una Burn One Down solo acustica da brividi, poi chiama la band e Ben passa in rassegna tutti gli album.Dall'ultimo, non brillantissimo, da cui esegue una Rock N' Roll Is Free moscissima, al primo, il bellissimo Welcome to the Cruel World, da cui estrae una toccante Walk Away in solitaria . Un' ottima versione di Where Could I Go (dall'album con the Blind Boys of Alabama) in cui Harper si presta ad un cantato senza amplificazione sorprendentemente coinvolgente.
Poi arrivano Faded e una stravolta Diamonds On The Inside, che finalmente spazza via tutta la Giamaica che aveva dentro e restituisce al testo il giusto valore.
Alla fine saranno Ohio (!!!) si' quella di C,S,N & Y e With my own hands che ci mandano a casa contenti di riavere visto Ben Harper in stato di grazia.
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3 commenti:
mezz'oretta che sa di tristezza.., da quel che leggo. plant l'ho visto anni fa in una situazione acustica insostenibile
mi spiace per il doppio appuntamento mancato ma ieri c'era Battiato a Villa Reale a Monza...quando quell'uomo chiama non posso non rispondere presente..
plant ha suonato un'ora abbondante salvo il finale il resto lasciamolo stare...
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