martedì 3 marzo 2009

Formidabili quegli anni - Giulio Casale



L'ex leader degli Estra , quello che era stato definito l'Eddie Vedder italiano, ormai da tempo ha smesso gli abiti del rocker e ha indossato , prima quelli del cantautore, poi quelli di Gaber e non li ha piu' lasciati.
Dal 2006 porta per tutta Italia 'Polli d'allevamento' del signor G. La recitazione di Giulio e' tanto intensa e tanto coinvolta che egli ha dichiarato di svegliarsi la mattina e non sapere bene chi essere. C'e' solo da dargli ragione , come gia' ho detto di quando lo vidi quest'estate : la trasfigurazione e' impressionante.
Ora Giulio ha scelto , sempre in forma di teatro canzone, di rappresentare , con l'aiuto di chi li ha vissuti(Mario Capanna), il 68, o meglio la stagione del 68. I monologhi(spesso Gaberiani nei modi) sono tratti dal libro omonimo di Capanna e intervallati da brani di Vian, Brel, De Andrè, Tenco, Guccini, De Gregori, Gaber e dello stesso Casale che e' accompagnato dal musicista Carlo Cialdo Capelli.
Si passa dai primi moti studenteschi di Trento , alle manifestazioni represse dalla polizia fino alle stragi(di stato?!).
Nonostante siano passati 40 anni l'effetto nostalgia non c'e' , il testo e le ambientazioni sono attualizzate evitando inutili amarcord.

La rappresentazione e' stata seguita da un interssante dibattito pubblico con la presenza di Gherardo Colombo. Tra le mille cose dette ha sottolieneato l'importanza di "avere un pensiero (politico) e non solo di subirlo". Spunti per pensare che sicuramente hanno lasciato il segno. Serate cosi' ce ne vorrebbero...

2 commenti:

Maurizio Pratelli ha detto...

Direi che Casale ha trovato la sua dimensione, e non è piccola cosa.

ciocco72 ha detto...

si' certo di questo non c'e' dubbio, spero evolva e non rimanga 'la copia' di gaber