La musica celtica ha sempre avuto un certo fascino, alcuni strumenti hanno un suono cosi' lontano e magico che e' impossibile non rimanere ammaliati.
L'arpa e' uno di questi, Alaln Stivell e' il maggior esponente e divulgatore di questo strumento.
Attivo da quando aveva 13 anni(ora va per i 65!), grazie al padre che gli costrui' e regalo' un'arpa a 9 anni , Alan inizio' il percorso che lo ha portato a suonare nei piu' grandi festival , sdoganando quella musica ritenuta solo folkloristica.
Certo negli anni e' passato da album di pura arpa , alla fusion a belle collaborazioni( qui sotto con Branduardi).
Ieri sera ho visto quest'uomo, accompagnato dalla giovane band: chitarra(anche elettrica), basso e batteria, pizzicare le delicate corde delle due belle arpe , suonare la cornamusa, il flauto e la bombarda come se nulla fosse.
La prima delle due parti e' stata dedicata ai canti piu' tradizionali, spesso voce e arpa o a cappella, parte che ha messo a dura prova i molti presenti non avvezzi a certe sonorita', la seconda ha visto le ballate piu' classiche e famose.
Tra un brano e l'altro Stivell ha cercato di presentare i pezzi parlando in un misto di italiano,francese e inglese, sembrava sempre imbarazzato, o alticcio come qualcuno ha sostenuto.
L'unico suo neo e' la voce, ma come dicono i suoi estimatori:
"stivell has never pretend to be even a "decent" singer. He is a brilliant musician, that's all."
Les arbres ont grandi - Angelo Branduardi & Alan Stivell(1982)
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