lunedì 4 maggio 2009

Colui che gli dei vogliono distruggere by G. Morozzi


Ho deciso, Gianluca Morozzi crea dipendenza.
Ne vuoi ancora, non ti basta, ti tiene attaccato al libro , ma come fa?
Fin da quando presi 'Accecati dalla luce' che narrava le sue esperienze da fan del Boss(si' Bruce...) ho cercato di leggere ogni sua cosa o quasi. La sua ironia, l'immediatezza, la sua preparazione tuttologa su storia del rock e sui fumetti riescono ad amalgamarsi e creare personaggi e situazioni tutt'altro che banali.
Penso ci voglia un attimo di preparazione musico-cinematografica per diventare adepto al "culto del Moroz" come qualcuno dice. Dylan, Bruce, gli Who e tutto cio' che li circonda(o li ha circondati) per capirsi...

La scrittura semplice, diretta, senza fronzoli ti fa scoppiare a ridere, ti fa incupire e a volte incazzare(al protagonista dell'abisso un bel calcio nel sedere glielo darei ...) oppure, come accade in questo libro, ti apre la visuale su dei piccoli mondi fantastico/folli.

"Colui che gli dei..." si sviluppa su piani diversi, mondi paralleli, che sono stadi della stessa storia. Mondi che si incontrano ma si ignorano. Tornano i personaggi di Despero, un po' diversi un po' dove li avevamo lasciati(piu' maturi?), ne nascono degli altri, folli o presunti tali.
Divi del rock impazziti in un mondo fatto di supereroi con i poteri che cambiano ogni 12 ore e mondi senza supereroi ma con la follia dei tempi che sappiamo.
C'e' un sacco di 'roba', in questo libro, tutto, e' sicuro, non si puo' esaurire qui.
Aspetto gia' il prossimo lavoro e attendendo l'arrivo di quel Blackout che ancora mi manca da leggere e a cui TUTTI fanno riferimento quando parlano di Gianluca, con un po' di timore onestamente...e se non mi piacesse?

1 commento:

Maurizio Pratelli ha detto...

molto diverso ma a me blackout è piaciuto molto!