lunedì 20 dicembre 2010

Massimo volume - Leoncavallo - 18 dic 2010


Fà freddo... è freddo , sporco e cadente.
Questo e' il Leoncavallo e' come lo ricordavo quando l'ultima volta (Febbraio 2008) c'ero stato e cosi' e' ancora.
La voglia di vedere la band di Emidio 'Mimì' Clementi e' tanta , l'attesa era ormai troppa, questa volta ci volevo essere anche se il concerto fosse stato annullato(!!!).
Iniziano i Bachi da Pietra duo chitarra e batteria . Disossano la musica fino al fastidio, fino alla sperimentazione. Post-rock? Tecnica incredibile(non funambolica) alla chitarra vs grezza batteria.

Poi arrivano LORO.
Oltre alla chitarra di Egle Sommacal si e' aggiunta quella di Stefano Pilia e si sente. Quello che colpisce e' la tecnica dei due . Se Egle e' fisico,Pilia e' tecnico, i suoni ne guadagnano. Clementi e' una statua, con il basso e il suo sguardo che ci sfida ad ogni parola del suo narrare . Il nuovo “Cattive abitudini” è passato tutto , dalla prima all'ultima nota, con le grandiose "Fausto" , "Litio" e la poesia di "Avevi fretta di andartene" :
"
sei arrivata in un pomeriggio di sole
avevi fretta di andartene
sei arrivata in un pomeriggio di sole
ho corrotto il tempo per non lasciarti andare
"
se non e' poesia...

Poi seguono : Il Primo dio, Fuoco Fatuo e Il Tempo Scorre Lungo I Bordi che ci rimandano a casa felici di aver preso freddo in una delle notti piu' gelate e calde dell'anno.

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