lunedì 21 aprile 2008
THE FUTURE IS UNWRITTEN
E' il titolo del film sulla vita di Joe Strummer, leader dei Clash.
Una vita tumultuosa come gli anni 70 in UK. Julien Temple regista di 'cose di musica' ne trae un documentario frenetico , roboante , molto caotico.
Intervista diverse persone informate sui fatti e non tra cui diversi personaggi dell'epoca :i suoi ex compagni di band(tra cui un fattissimo Mick Jones), Bono che parla del suo primo concerto da 17enne a Dublino (e vabbe'), Johnny Deep vestito da pirata che millanta giudizi (cosa c'entra in tutto cio'?) poi Jim Jaramush, Steve Buscemi e Joe Ely!!!
Il ritmo frenetico e' ottimo per l'iniziale battaglia per la sopravvivenza del giovane Strummer ma nella seconda,e meno conosciuta, parte della sua vita cioe' dallo scioglimento dei Clash alla morte e' totalmente inutile correre, perche' Lui per primo non ha corso affatto per tutti quegli anni.
Insomma ,senza nulla togliere alla ricerca di filamti originali e alla grandezza della musica, il documentario pecca di troppa frenesia. Il passare degli anni non e' scandito ci si perde tra situazioni e personaggi, ma forse e' stato fatto apposta...
Poi il tour con i Pogues e' solo citato... perche' non ha intervistato nessuno?
Chi meglio di loro poteva dire qualcosa sul "secondo" strummer?
Ecco con una parola un documentario 'arruffato'.
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