giovedì 29 settembre 2011
Bridge School Benefit 25th Anniversary
Come già anticipato da molte parti uscira' una sontuosa collection audio/video del famoso concerto che si svolge ogni anno al Shoreline Amphitheatre di Mountain View(quest'anno il 22 e il 23 Ottobre).
Gli ospiti si esibiscono in ambito quasi sempre acustico spesso dando vita a spettacoli , duetti e collaborazioni alle volte sorprendenti.
Il tutto organizzato da Neil Young per raccogliere i fondi per centro(the bridge school appunto) che si occupa di curare le malattie neuropsichiatriche dei bambini.
Thom Yorke, R.E.M., Pearl Jam, Tom Petty,Fleet Foxes, Who, David Bowie, Bruce Springsteen, Metallica, No Doubt, Tom Waits, Sonic Youth...la lista degli ospiti nei 25 anni e' infinita.
Speriamo ci stia un po' tutto in questi 3 dvd e 2 cd in uscita il 24 Ottobre.
Buono per Natale insomma con l'autobiografia del suddetto Neil.
Bridge School 25th Anniversary
mercoledì 28 settembre 2011
Lisa Hannigan
Per 7 anni con Damien Rice, il 7 Ottobre esce il suo (ottimo)lavoro solista, qualcosa di nuovo finalmente!
Qualcuno mi aveva detto che la portava in italia...
Lisa Hannigan - Knots
martedì 27 settembre 2011
lunedì 26 settembre 2011
bonelli RIP
Oggi a 80 anni è morto sergio bonelli... ciao Tex
venerdì 23 settembre 2011
REM SPLIT
tra gli alti e bassi della loro carriera li ho amati sempre, visti tante volte e non mi hanno mai deluso.
Ora mi ascolto Monster, l'ho sempre amato a dispetto di molti, contiene la canzone che racchiude un'epoca Let Me In: la chitarra di Kurt Cobain, il dolore e l'abbandono.
Michael, Bill ,Peter & Mike alla prossima, nelle vostre diverse forme.
"
He gathered up his loved ones and he brought them all around
To say goodbye, nice try
"
mercoledì 21 settembre 2011
PJ20
Per la prima volta ho avuto la sensazione di vedere qualcosa che difficilmente si ripotrà riprodurre a casa. Già la visione al cinema di un film da' delle sensazioni ben diverse dalla visione casalinga anche solo per la concentrazione, totale e totalizzante, verso quello che passa sullo schermo.
La visione di PJ20, il documentario di una certa band che festeggia(!!!???) i 20 anni di carriera, è stato proiettato in un unico giorno in tutto il mondo, non era da perdere.
Solo per rivedere e riassaporare tutto cio' che e' stato "prima". Prima del boom, prima che arrivasse la globalizzazione (cosa buona e giusta) della diffusione via youtube di ogni frammento della loro vita.
La prima mezz'ora in cui il giovane Eddie Vedder , brufoloso, timido e impacciato , chiedere l'autografo a Layne Staley, le prime interviste ingenue e sentire i protagonisti della storia della Seattle (pre)anni 90 della follia collettiva che diventò il 'grunge' vale tutto il resto. L'importanza mai troppo enfatizzata di Andy Wood è ben spiegata da Chris Cornell che si emoziona parlandone. L'omaggio che ne rendono tutti gli ex Mother Love Bone è molto vero.La morte di Andy li fa svegliare, rompe qualcosa, li fa diventare grandi. Lì tutto è iniziato a farsi serio. Tutta questa atmosfera, neanche con un blueraydvddolbysurround, si riuscirà a ricreare a casa.
Quello che ho gustato di più di PJ20 è stato il lato 'storico'. Le ricostruzioni, i vecchi filmati, le prime esibizioni , il dopo 93/94 era gia' tutto o quasi visto e sentito.
Certo essendo un documentario sulla band , in alcuni passi c'e' dell'autoreferenzialità non indifferente, questo da Cameron Crowe non me lo sarei aspettato ma il grande omaggio al bel paese con diversi estratti dai concerti del 2006 di Verona e Pistoia conferma che la band è veramente legata all'Italia, non solo sono parole.
C'e' anche un siparietto divertente . Mike McReady spiega il susseguirsi dei batteristi nella band, in meno di un minuto, tipo comiche in bianco e nero.
Invece pessima l'ironia/giudizi/sogni e lo smenazzamento su Andy Wood che fa Eddie, soprattutto non avendolo mai nè conosciuto nè visto era l'ultimo che doveva parlare ma vabbe' alla fine gli si perdona tutto.
La figura di Neil Young "il primo adulto da cui potessi finalmente prendere ispirazione" dice Eddie, è mostruosamente enorme, aiuta la band a ritrovare un'identità dopo il folgorante successo. Poi il rapporto con Kurt Cobain (si vede un abbraccio tra i eddie e Kurt nel backstage) viene vissuto come quasi tormentato e sicuramente enfatizzato dalla sindrome beatlesrollingstones dei media.
Ce ne sono di cose da sentire , vedere e discutere, ma alla fine quello che rimane e' la musica , grandiosa, che hanno fatto e ancora fanno.
Ah c'e' anche un filmato di Bob Dylan d'annata , ma non dico altro.
Se passano lì vicino(ma anche non troppo) "Don't dare to miss them!" parafrasando il 70enne del minnesota.
Alla fine dopo una scontata Alive , sui titoli di coda si sente questa:
c'e' da dire altro?
La visione di PJ20, il documentario di una certa band che festeggia(!!!???) i 20 anni di carriera, è stato proiettato in un unico giorno in tutto il mondo, non era da perdere.
Solo per rivedere e riassaporare tutto cio' che e' stato "prima". Prima del boom, prima che arrivasse la globalizzazione (cosa buona e giusta) della diffusione via youtube di ogni frammento della loro vita.
La prima mezz'ora in cui il giovane Eddie Vedder , brufoloso, timido e impacciato , chiedere l'autografo a Layne Staley, le prime interviste ingenue e sentire i protagonisti della storia della Seattle (pre)anni 90 della follia collettiva che diventò il 'grunge' vale tutto il resto. L'importanza mai troppo enfatizzata di Andy Wood è ben spiegata da Chris Cornell che si emoziona parlandone. L'omaggio che ne rendono tutti gli ex Mother Love Bone è molto vero.La morte di Andy li fa svegliare, rompe qualcosa, li fa diventare grandi. Lì tutto è iniziato a farsi serio. Tutta questa atmosfera, neanche con un blueraydvddolbysurround, si riuscirà a ricreare a casa.
Quello che ho gustato di più di PJ20 è stato il lato 'storico'. Le ricostruzioni, i vecchi filmati, le prime esibizioni , il dopo 93/94 era gia' tutto o quasi visto e sentito.
Certo essendo un documentario sulla band , in alcuni passi c'e' dell'autoreferenzialità non indifferente, questo da Cameron Crowe non me lo sarei aspettato ma il grande omaggio al bel paese con diversi estratti dai concerti del 2006 di Verona e Pistoia conferma che la band è veramente legata all'Italia, non solo sono parole.
C'e' anche un siparietto divertente . Mike McReady spiega il susseguirsi dei batteristi nella band, in meno di un minuto, tipo comiche in bianco e nero.
Invece pessima l'ironia/giudizi/sogni e lo smenazzamento su Andy Wood che fa Eddie, soprattutto non avendolo mai nè conosciuto nè visto era l'ultimo che doveva parlare ma vabbe' alla fine gli si perdona tutto.
La figura di Neil Young "il primo adulto da cui potessi finalmente prendere ispirazione" dice Eddie, è mostruosamente enorme, aiuta la band a ritrovare un'identità dopo il folgorante successo. Poi il rapporto con Kurt Cobain (si vede un abbraccio tra i eddie e Kurt nel backstage) viene vissuto come quasi tormentato e sicuramente enfatizzato dalla sindrome beatlesrollingstones dei media.
Ce ne sono di cose da sentire , vedere e discutere, ma alla fine quello che rimane e' la musica , grandiosa, che hanno fatto e ancora fanno.
Ah c'e' anche un filmato di Bob Dylan d'annata , ma non dico altro.
Se passano lì vicino(ma anche non troppo) "Don't dare to miss them!" parafrasando il 70enne del minnesota.
Alla fine dopo una scontata Alive , sui titoli di coda si sente questa:
c'e' da dire altro?
martedì 20 settembre 2011
Clap Your Hands Say Yeah - Hysterical
Appena uscito ufficialmente , il terzo lavoro della band di NY brilla subito per il lucido indie-pop che sprizza da tutti i pori.
Le 12 canzoni sono così trascinanti che non sembra vero che siano nello stesso album.
E' un continuo susseguirsi di atmosfere travolgenti tra sintetizzatori , chitarre e "stopandgo" che rendono i brani frizzanti e sincopati.
Shake your ass! Si sarebbe detto qualche decennio fa.
Clap Your Hands Say Yeah - Maniac
lunedì 19 settembre 2011
Ryan Adams Live
E' stato annunciato il tour full band di Ryan Adams in Europa per il prossimo Ottobre:
27/10/2011 London, UK Union Chapel
28/10/2011 York, UK York Grand Opera House
30/10/2011 Edinburgh Edinburgh Festival Theatre
02/11/2011 Paris, FR Le Trianon Hall
05/11/2011 Brussels, BE Cirque Royale
come per i Wilco l'Italia viene esclusa e questa volta non riuscirò ad andare
a vederlo.
Il nuovo lavoro, Ashes & Fire, uscirà l'11 ottobre per PAX-AM/Capitol.
Quasi metà dei brani nuovi si possono sentire 'in giro' per il web.
Qui sotto Dirty Rain .
Ryan Adams - Dirty rain
27/10/2011 London, UK Union Chapel
28/10/2011 York, UK York Grand Opera House
30/10/2011 Edinburgh Edinburgh Festival Theatre
02/11/2011 Paris, FR Le Trianon Hall
05/11/2011 Brussels, BE Cirque Royale
come per i Wilco l'Italia viene esclusa e questa volta non riuscirò ad andare
a vederlo.
Il nuovo lavoro, Ashes & Fire, uscirà l'11 ottobre per PAX-AM/Capitol.
Quasi metà dei brani nuovi si possono sentire 'in giro' per il web.
Qui sotto Dirty Rain .
Ryan Adams - Dirty rain
giovedì 15 settembre 2011
Woody Guthrie tribute
E' prevista per il 27 settembre 2011 l'uscita di un nuovo tributo a Woody Guthrie "Note for Hope" .
Il disco, voluto dalla figlia Nora e dal bassista Rob Wasserman, è una della tante iniziative che sono previste per la celebrazione del centennale della nascita di Woody (1912-2012) e vede la partecipazione di altri artisti tra cui Ani DiFranco,Lou Reed, Michael Franti, Jackson Browne e Van Dyke Parks.
I brani presenti nella compilation sono per lo più pezzi mai pubblicati o di cui erano presenti solo i testi, scritti da Guthrie tra il 1942 e il 1954 e che sono stati arrangiati da Wasserman e dai musicisti ospiti.
Track List:
1. The Note of Hope – Van Dyke Parks
2. Wild Card in the Hole – Madeleine Peyroux
3. Ease My Revolutionary Mind – Tom Morello
4. The Debt I Owe – Lou Reed
5. Union Love Juice – Michael Franti
6. Peace Pin Boogie – Kurt Elling
7. Voice – Ani Di Franco
8. I Heard A Man Talking – Studs Terkel
9. Old Folks – Nellie McKay
10. On The High Lonesome – Chris Whitley
11. There’s a Feeling in the Music – Pete Seeger & Tony Trischka
12. You Know the Night – Jackson Browne
grazie a Little Girl by Garden of Simple
mercoledì 14 settembre 2011
Bobo Rondelli: L’ORA DELL’ORMAI
Uscirà il 25 ottobre 2011 L’ORA DELL’ORMAI il nuovo album di inediti di Bobo Rondelli(Live Global, distribuzione Self), cantautore livornese, prima con gli Ottavo padiglione poi da solo ha sempre avuto uno sguardo sul mondo come pochi riescono ad avere. Ironia,rabbia e disincanto in poesia.
Per info qui.
martedì 13 settembre 2011
lunedì 12 settembre 2011
Telekinesis !
Da Seattle, 2 album all'attivo.
Indie rock orecchiabile ma non troppo, insomma quello che poi non se ne puo' fare a meno.
Telekinesis - Coast Of Carolina
Indie rock orecchiabile ma non troppo, insomma quello che poi non se ne puo' fare a meno.
Telekinesis - Coast Of Carolina
giovedì 8 settembre 2011
PJ 20 Tour
I Pearl jam , ormai tutti lo sanno, festeggiano i 20 anni di carriera con il documentario PJ20.
Per l'occasione stanno portando in giro un 'carrozzone' che ripercorra tutta la loro storia passata e presente. I concerti si terranno(si stanno tenendo) in USA e Canada.
Tra le migliaia di duetti, reunion e collaborazioni varie che si alternano in queste lunghe giornate c'e' questo duetto , con Glen Hansard, ormai diventato come il prezzemolo.
Per gli altri basta digitare PJ20 su youtube per (ri)trovare i temple of the dog , gli Strokes(!!!) o Josh Homme che duettano con Eddie Vedder. E' solo la riprova che Eddie potrebbe cantare qualsiasi cosa e verrebbe bene... Ukulele song lo ha confermato...
Glen Hansard + Eddie Vedder - Falling Slowly
Per l'occasione stanno portando in giro un 'carrozzone' che ripercorra tutta la loro storia passata e presente. I concerti si terranno(si stanno tenendo) in USA e Canada.
Tra le migliaia di duetti, reunion e collaborazioni varie che si alternano in queste lunghe giornate c'e' questo duetto , con Glen Hansard, ormai diventato come il prezzemolo.
Per gli altri basta digitare PJ20 su youtube per (ri)trovare i temple of the dog , gli Strokes(!!!) o Josh Homme che duettano con Eddie Vedder. E' solo la riprova che Eddie potrebbe cantare qualsiasi cosa e verrebbe bene... Ukulele song lo ha confermato...
Glen Hansard + Eddie Vedder - Falling Slowly
martedì 6 settembre 2011
lunedì 5 settembre 2011
wilco - the whole love...
In attesa del supporto fisico i Wilco hanno reso disponibile per il solo giorno di Domenica (scorsa) il loro imminente "The whole love" in streaming. La copertina è discutibile MA dal contenuto eccezionale.
Da quello ascoltato sembra addirittura superiore al precedente omonimo(detto 'il cammello di Milwaukee). Nei giorni scorsi avevo letto delle recensioni che mettevano in dubbio alcune scelte , come l'eccessiva durata dell'ultima One Sunday Morning (11 minuti) . Mah! Mi piace tutto.
C'e' ancora coraggio , voglia si stupire e spiazzare. Il 27 Settembre non e' lontano e si potrà dare un giudizio più a fuoco.
Intanto riascolto uno dei tanti "rip from streaming" che ci sono in rete...
Wilco - I might
giovedì 1 settembre 2011
Next gigs...
Si ricomincia...
08/09 Blonde Redhead - Carroponte - Sesto S.Giovanni(MI)
09/09 Of Montreal - Stadio Meazza - Milano
10/09 100% live club Festival - Live - Trezzo sull'Adda(MI)
11/09 Mariposa - Teatro Strehler(davanti) - Milano
17/09 Neal Casal + Sarah Lee Guthrie & Jesse Iron - Fargo Night - Paris
22/09 Mercanti di Liquore - Bulgarograsso (CO)
30/09 Afterhours - Live - Trezzo sull'Adda(MI)
07/10 Chris Pureka - Circolone - Legnano(MI)
21/10 Townes Van Zandt Tribute - Figino Serenza(CO)
05/11 Folks Wagon + Matt waldon - 1 e 35 Circa - Cantù(CO)
07/11 wilco - Basilea(CH)
07/11 Yuck - Tunnel - Milano
14/11 Bob Dylan+Mark Knopfler - Forum - Assago(MI)
19/11 Stephen Malkmus and the jicks - Magazzini Generali - Milano
20/11 Fleet Foxes - Teatro smeraldo - Milano
23/11 Girls - Plastic - Milano
28/11 Low - Magazzini Generali - Milano
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