mercoledì 31 ottobre 2007

baronciani



Oggi voglio parlare di fumetti.
No non topolino o paperino ma di fumetti che , come molti libri, una volta letti ti fanno rimanere dentro qualcosa.
Quindi fumetti come narrativa ma senza tutte le parole della narrativa sostituite dalle immagini.
In questi anni il movimento delle 'Graphic Novel' si e' andato consolidando.
In Italia esistono molti autori validissimi, al pari dei piu' quotati francesi , americani o canadesi. Uno su tutto e' Gipi.
Un libro straconsigliato e' il padre di tutti: Maus di Art Spiegelmann .
Art intervista il padre(con cui ha un rapporto abbastanza conflittuale) riguardo gli anni da prigioniero nei campi di concentramento.
Storia di tutt'altro genere e' quella narrata in Blankets di Craig Thompson, in cui egli racconta le vicissitudini della famiglia bigotta negli USA.
Da poco ho scoperto , per caso, Alessandro Baronciani.
Il tratto mi ha colpito: espressivo, carico di significati e denso.
Fino a ieri avevo solo visto delle immagini sul web, ora con il fumetto in mano mi rendo conto che avevo ragione. La profondita' delle storie e delle cose dette e non dette(perche' il disegno "parla") mi ha veramente catturato.
Se si riesce nella non facile impresa di procurarselo(potete via web al sito della Black Velvet o in una fornita fumetteria...) io non ci penserei due volte!

1 commento:

CiPì ha detto...

Spettacolare questo post.